La tradizione storiografica colloca la realizzazione delle mura di Rivarolo Mantovano (all’epoca detto “di Fuori”) tra il 1580 ed il 1590, in seguito alla demolizione di un preesistente castello e contestualmente al riordino della struttura urbanistica del borgo, sotto l’egida del duca Vespasiano Gonzaga. Rispetto ad altri interventi coevi, le fortificazioni di Rivarolo si caratterizzano per una concezione “arcaica”, con mura merlate alla ghibellina per una difesa ficcante (ovvero esclusivamente frontale) e relativamente ribassate per offrire minor bersaglio al tiro delle artiglierie, ma non terrapienate e sprovviste di bastioni.
Le porte, senza ponte levatoio, dotate di una coppia di torri semicircolari, merlature e beccatelli di sostegno, sono prive di bombardiere e munite invece di un doppio registro (mediano e basso) di feritoie strombate per l’impiego di armi da fuoco leggere. Risulta pertanto probabile che Vespasiano non abbia realizzato un intervento ex novo, quanto piuttosto il completamento di un’opera già intrapresa, secondo uno schema di transizione, meno moderno di quello di Sabbioneta.
La conformazione della cinta, priva di baluardi e spalti, non consentiva infatti l’impiego di pezzi di artiglieria, ma solo di bocche da fuoco di piccolo calibro come archibugi e moschetti. Appare quindi verosimile che le mura di Rivarolo costituiscano più una cinta daziaria ed un’opera di difesa contro il brigantaggio che non una fortificazione capace di resistere a un assedio.
Un ulteriore completamento o risarcimento del circuito viene ascritto a Scipione Gonzaga, verso la metà del XVII secolo. L’insieme di questi interventi configura una cinta quadrilatera, provvista di quattro porte merlate, tre delle quali oggi ancora esistenti, nonché di ulteriori torrioni negli spigoli, circondata all’esterno da fosse e terragli. La cortina sopravvive in parte nelle murature delle abitazioni realizzate lungo il perimetro del borgo, che nella persistenza della propria maglia ortogonale mantiene un impianto urbanistico unitario e fortemente riconoscibile.