I catasti storici, a partire dalle cartografie di un tardo Teresiano (1774), restituiscono con maggior esattezza geometrica e topografica il disegno delle fortificazioni fissato tra il XVII e il XVIII secolo dalle cartografie militari. Ulteriori riscontri sono forniti dal catasto di inizio Novecento, mentre il catasto del 1970 illustra una situazione ormai simile a quella attuale per quanto attiene alle mura ed all’andamento del fossato a seguito delle demolizioni intervenute negli anni Venti.
Catasto Teresiano (1774)
ASMn FONDO CATASTO – fogli 11 e 12 – Prima cartella catasto Teresiano 1774, fogli X e XI, “Rilevata dal Geometra Bartolomeo Villa dal giorno 11 luglio al giorno 6 Xmbre 1774, dal geometra Pietro Molardi dal giorno 12 ottobre al 6 Xmbre sud. Dal geometra Carlo Brunelli dal giorno 15 8tobre al giorno 6 Xmbre sud. E dal geometra Francesco Bronzi dal giorno 26 8tobre al giorno … novembre 1774”
La città è rappresentata completa di assi viari ed ingombro dei fabbricati, anche se le mura sono raffigurate come semplici linee.
La cinta è circondata da un ampio fossato, che racchiude anche il castello.
All’interno del fossato, compaiono i due rivellini davanti alle porte ed una mezzaluna tra i baluardi di San Giorgio e San Giovanni.
I terrapieni esterni risultano molto articolati e rinforzati in svariati punti da controguardie.
Catasto non datato post teresiano
ASMn Mappe e tipi di varia provenienza – rotolo 526, CITTÀ DI SABBIONETA – Pianta di tipo catastale della città di Sabbioneta, con annotazione dell’ing. A. G. Noè del primo settembre 1842 circa l’inattendibilità della mappa a fini censuari.
La mappa è precedente alla demolizione del castello, avvenuta nel 1794. Il disegno riprende il Catasto Teresiano, ma in calce riporta la facciata originaria di Porta Imperiale, identica a quella di Porta Vittoria e con rimandi alla Porta di San Zeno di Verona, di Paolo Sanmicheli. Si notano anche i due rivellini al di là delle porte.
Catasto non datato post teresiano
ASMn FONDO CATASTO – rotolo 479 – nessuna data, analoga a 450, con titolo “Sabbioneta con Ponteterra, villa Motta, Breda Cisoni e Commessaggio”
La mappa ripropone il disegno del Catasto Teresiano.
Catasto non datato post teresiano
Pianta di Sabbioneta, Sabbioneta, Collezione Vittorio Rossi.
È una mappa di epoca teresiana, databile tra il 1774 e il 1786. Rappresenta i fabbricati interni alle mura (compreso il castello) e le strutture fortificate interne (mura) ed esterne (terrapieni), evidenziando le scarpate con una grafia che ne sottolinea il rilievo. Oltre ad entrambi i rivellini, compare una mezzaluna tra i baluardi di San Giorgio e San Giovanni.
Catasto non datato post teresiano
ASMn FONDO CATASTO – rotolo 480 – porta a margine una annotazione con data 3 gennaio 1810 e titola “Territorio di Sabbioneta con Ponteterra, villa Pasquale, Breda Cisoni e Commessaggio di là” Provincia di Mantova, Dis. III, n° 4 Sabbioneta ed Uniti.
È una mappa semplificata che restituisce il territorio comunale a livello di quadro d’unione. La rappresentazione di Sabbioneta è sintetizzata, in particolare fondendo gli edifici interni agli stessi isolati, ma comunque del tutto corrispondente al Catasto Teresiano per quanto riguarda fortificazioni, fossato e sistemazioni esterne.
Catasto ottocentesco (1854)
ASMn FONDO CATASTO – busta 25 – Mappa dei comuni censuari 1854, foglio 4, “Allegato alla mappa del comune censuario di Sabbioneta ed Uniti – Distretto di Viadana – Provincia di Mantova. Eseguito nell’anno 1854 in causa della rinnovazione della stima dei fabbricati.
La città, le mura e i terrapieni esterni ricalcano la conformazione rappresentata nel Catasto Teresiano, con la sola significativa eccezione del castello, individuato come sagoma non campita in quanto demolito. Le fortificazioni sono raffigurate non come semplici linee, ma evidenziando lo spessore del paramento murario.
Catasto post-unitario (1923-1934)
ASMn FONDO UFFICIO IMPOSTE DIRETTE DI VIADANA - Cartella 175. Sabbioneta – Rilevamento fine Ottocento, con aggiornamento ai primi decenni del Novecento.
A causa degli aggiornamenti apportati nei primi decenni del XX secolo, la planimetria catastale testimonia già l’avvenuta apertura delle brecce a sud-ovest e a nord-est delle mura. Si notano tuttavia alcuni elementi che rimandano al disegno originario e progressivamente obliterati, con particolare riferimento al fossato, ancora aderente al baluardo di San Nicola e caratterizzato da canali paralleli lungo il sedime dell’antico alveo (esternamente al baluardo San Giovanni, allo spalto Bresciani ed al baluardo San Giorgio). Si evidenziano inoltre canalizzazioni interne ai terrapieni, al piede delle scarpate.
Catasto 1956
ASMn FONDO UFFICIO IMPOSTE DIRETTE DI VIADANA— Cartella 176. Sabbioneta – Rilevamento 1956 circa.
Il catasto del 1956 evidenzia un quadro analogo a quello documentato nel progetto di risanamento idraulico del 1968, con i due varchi nord-est e a sud-ovest ulteriormente consolidati il fossato riprofilato di conseguenza. Anche se le fortificazioni esterne appaiono già tutte obliterate, nell’orditura poderale attorno alle mura risulta ancora parzialmente leggibile la forma stellata che si propagava nel territorio circostante.
Catasto 1970
Archivio del Comune di Sabbioneta, Catasto 1970
Il catasto del 1970 non apporta ulteriori elementi conoscitivi rispetto alla situazione del 1956, rappresentando di fato un quadro analogo all’attuale. A nord-est delle mura si notano ancora elementi del sistema idraulico, che nei decenni successivi vengono ulteriormente semplificati.