Una città fortezza

Le fortificazioni di Sabbioneta sono realizzate per volontà di Vespasiano Gonzaga a partire dalla seconda metà del XVI secolo. L’intento del futuro duca è dotare la capitale del suo feudo di un sistema difensivo alla moderna, costituito da bastioni e terrapieni in grado di resistere agli attacchi delle artiglierie.

Viene pertanto ideata una estesa cinta muraria a forma di esagono irregolare, alta circa sei-sette metri rispetto al piano di campagna, composta da una incamiciatura esterna in laterizio sostenuta da contrafforti e da una retrostante massa di terra e di materiale di riporto, degradante verso l’interno e circondata all’esterno da un ampio fossato.  In corrispondenza degli spigoli vengono previsti sei baluardi pentagonali (San Nicola, San Giovanni, San Giorgio, Sant’Elmo, San Francesco, Santa Marta), raccordati tra loro da tratti rettilinei. Le mura inglobano anche il preesistente castello di origine medievale ed il relativo fossato, lungo il perimetro del circuito nel tratto compreso tra i baluardi San Francesco e Santa Maria.  L’impianto delle fortificazioni è infine completato con l’apertura di due porte a forma di archi trionfali, a sud-est (porta Imperiale) e a nord-ovest (porta Vittoria) della cinta.

Oltre il circuito murario, il sistema difensivo viene progressivamente perfezionato anche dopo la morte di Vespasiano attraverso una serie di opere complementari, con rivellini, mezzelune ed una strada riparata da terrapieni, che nell’insieme configurano una seconda cinta stellata esterna all’esagono delle mura.

Assetto attuale

Assetto attuale delle Mura di Sabbioneta

Legenda

Fortificazioni

  1. Porta Vittoria
  2. Porta Imperiale
  3. Resti del castello
  4. Baluardo San Nicola
  5. Baluardo Santa Maria
  6. Baluardo San Francesco
  7. Baluardo Sant’Elmo
  8. Baluardo San Giorgio
  9. Baluardo San Giovanni
  10. Fossato
  11. Percorso al piede delle mura
  12. Fortificazioni demolite

Edifici monumentali

  1. Chiesa dell’Incoronata
  2. Palazzo Ducale
  3. Teatro all’Antica
  4. Chiesa dell’Assunta
  5. Chiesa di San Rocco
  6. Sinagoga
  7. Palazzo Giardino
  8. Galleria degli Antichi
  9. Palazzo Forti
  10. Chiesa della Madonna del Carmine

Dopo il Settecento le mura perdono la loro funzione militare e vengono progressivamente dismesse, subendo cambi d’uso, alterazioni ed interventi di parziale demolizione. Malgrado questo, le fortificazioni volute da Vespasiano sopravvivono oggi nella loro quasi totale interezza, e costituiscono un caposaldo del sito UNESCO di Mantova e Sabbioneta, incluso nel Patrimonio dell’Umanità a partire dal 2008.

Grazie al loro ottimo grado di conservazione, le mura di Sabbioneta offrono inoltre una straordinaria testimonianza dell’architettura militare del tardo Rinascimento, i cui principi trovano espressione nella trattatistica del tempo. Per analogia e prossimità geografica, le fortificazioni di Sabbioneta si pongono in stretta correlazione non solo alle opere difensive realizzate nei vicini feudi gonzagheschi, ma più in generale con le altre città murate della Pianura Padana.